GAZEBO
Scritto da Fabio Mix il 17 Aprile 2023
Lunedì 17 aprile, sul galeone de L’Isola che non c’è, la prof.ssa Luisa Guerrini, per conto dell’Accademia di Medicina di Torino, parlerà della talidomide: luci e ombre su questa molecola.
Ospite anche Tiziano Riverso, noto vignettista e illustratore.
Salperà, con la vostra Giorgina, anche Gazebo.
Dopo l’esame di maturità inizia, a Londra, la sua carriera musicale. E’ nel 1981, però, che, a Roma, con Paolo Micioni – ex DJ alla ricerca di giovani talenti –si dedica ad una produzione indipendente; il suo primo grande successo internazionale: “Masterpiece”.
Con “I Like Chopin”, nel 1983, raggiunge il grande pubblico. Seguirà “Lunatic” facendo dell’LP “Gazebo” un autentico best seller, coronato dalla Vela D’oro vinta a Riva de Garda e dal premio “Top European Chart Act 1983″ del settimanale Inglese Music Week davanti a nomi come Police e Culture Club.
Negli anni a venire sono usciti album come “Telephone Mama”, “Univision”, l’album della svolta pop, “The Rainbow Tales” del 1987, “Sweet Life del 1989 che include una sua versione di “Dolce Vita”, brano di cui Paul Mazzolini fu coautore e che nel 83’ fu portato al successo da Ryan Paris.
Gli anni Novanta sono dedicati esclusivamente alla produzione e alla creazione della Softworks, società di produzione ed edizioni, tutt’ora proprietaria di tutto il suo catalogo.
Nel 2000 esce “Portrait & Viewpoint” il cofanetto che raccoglie tutti i brani più significativi della sua carriera.
Durante il primo decennio degli anni 2000 indicativa l’uscita di nuovi album come “The Syndrone” e non soltanto, in vetta alle hit parade e la nascita del sito www.gazebo.website .
Il secondo decennio degli anni 2000 vede l’uscita di album come “Reset” dove è palese un riassestamento alle sonorità più che mai in voga degli anni Ottanta e “Italo By Numbers” un CD di 16 cover che hanno impazzato negli anni ottanta: da Self Control” a “Tarzan Boy”, “Survivor”, “Easy Lady” ed altri ancora.
Nel 2020 Gazebo presenta al suo pubblico una versione live “Zoomata” di I Like Chopin, il suo maggiore successo, dove ogni musicista della sua band ha suonato da casa propria secondo le direttive del lockdown. Dedica l’iniziativa a tutti i medici, infermieri e addetti ai reparti di pronto soccorso e terapia intensiva che in questa emergenza epocale hanno dedicato oltre ogni misura il proprio tempo e le proprie energie. Attualmente, l’artista è impegnato in un tour che vedrà diverse tappe italiane, ma anche internazionali.